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Sono cresciuta in un paesino dell’entroterra ligure.
Il bosco, i ruscelli, gli animali selvatici, le nuvole bianche sono stati i miei migliori compagni di gioco aprendomi a percepire nella bellezza della natura qualcosa a cui ero profondamente connessa e al quale sentivo di appartenere molto di più che alla quotidianità delle relazioni sociali.

Nella giovinezza lo spirito di avventura e di ricerca mi ha portato lontano dal mio paesino, con un richiamo verso l’oriente al quale la mia anima ha subito risposto iniziando così il grande viaggio nel paese delle meraviglie: moltissimo di quello che faccio oggi nella mia vita proviene dalla tradizione orientale: i massaggi, il metodo di insegnamento, l’arte del Kobido, shakti yoga, le mie abitudini quotidiane, gran parte della musica che ascolto e la visione che ho del mondo: una bellezza struggente e impermanente alla quale si può soltanto appartenere.

In Giappone chiamano questo stato wabi-sabi, per me la vita e la bellezza sono la stessa cosa il divino che si manifesta, l’anima che si mette in scena.